È facile dire “pubblicità online” o “marketing con i motori di ricerca”. Ma cos’è il Pay per Click esattamente? Il PPC (questa è l’abbreviazione più comunemente diffusa) è una delle modalità di acquisto di spazi pubblicitari online che è esplosa in popolarità di pari passo con l’ascesa di Google. In questo modello un inserzionista paga una tariffa (il “costo di un click”) ogni volta che l’annuncio che ha pubblicato viene cliccato.
PPC, non semplice “pubblicità”
Come mai il PPC, noto anche come “Keyword Advertising” è tanto diverso da altri metodi pubblicitari? Beh, la risposta è semplice: perché in questo caso non sono più gli inserzionisti a doversi arrabattare per cercare i consumatori; anzi, è il contrario! Sono i consumatori che corrono incontro agli annunci, scegliendoli. Per dirla in altri termini: se prima la televisione, la stampa, le radio trasmettevano gli annunci pubblicitari a milioni di consumatori cercando di raggiungere in un modo o nell’altro il loro target, con il Pay per Click accade esattamente l’opposto. I potenziali consumatori digitano sul motore di ricerca quello che stanno cercando; se esistono degli annunci che ricalcano quanto cercato dagli utenti e rispettano alcuni parametri, allora questi verranno visualizzati in cima alla pagina dei risultati della ricerca (detta SERP, Search Engine Results Page).
A chi non è mai capitato di vedere gli annunci pubblicitari di Google? In genere li si riconosce a colpo d’occhio grazie a queste piccole accortezze:
1. Sono preceduti da un quadratino giallo che reca la scritta “Ann.”
2. Si tratta dei primi due o tre risultati della pagina …
3. … e si trovano anche nella spalla destra della pagina.
Quali sono i vantaggi del Pay per Click?
Il Keyword Advertising è uno strumento molto importante del marketing mix che si è evoluto negli anni. In soldoni, il PPC serve principalmente a migliorare la posizione di un sito web all’interno dei motori di ricerca, portando più visite. Ma in realtà i vantaggi vanno ben oltre la semplice posizione del sito. In realtà il Pay per Click consente di:
1. misurare e tracciare le visite che riceviamo. Infatti gli strumenti messi a disposizione da Google (la piattaforma Google AdWords, per intenderci) e da altri motori di ricerca (come Bing e Yahoo!) permettono di conoscere l’area geografica di provenienza dei nostri visitatori, oltre che le keywords che hanno digitato e che li hanno portati a scegliere il nostro sito; in questo modo potremo saperne sempre di più sul nostro target e migliorare ulteriormente le nostre campagne;
2. contenere i costi. Proprio così: l’inserzionista decide se e quanto investire per una determinata parola chiave, senza sorprese. I costi per click sono trasparenti e ben leggibili, per permetterci di fare una valida stima di quanto andremo a spendere e di pianificare di conseguenza il nostro investimento;
3. rivolgersi solo al target. Che senso ha “sparare nel mucchio” quando, scegliendo con cura le nostre chiavi di ricerca, possiamo andare a prendere singolarmente tutti i potenziali consumatori in target con i nostri prodotti? In questo modo ogni centesimo investito è ottimizzato al 100% sulle persone realmente interessate a quello che stiamo offrendo e all’inserzionista è richiesto uno sforzo minimo: conoscere il proprio target di riferimento;
4. variare l’offerta di annunci pubblicitari. Piattaforme di Pay per Click evolute come Google AdWords, Bing Ads e Yahoo! Advertising infatti, consentono di creare non un solo annuncio, ma bensì gruppi di annunci, aiutandoci a presidiare più chiavi contemporaneamente e quindi permettendoci di raggiungere più target: in questo modo possiamo creare e gestire con facilità una campagna Keyword Advertising su misura;
5. essere veloci. Niente è meglio di cavalcare l’onda! Con il PPC è possibile imbastire un campagna in pochissimo tempo. È lo strumento perfetto per offerte dell’ultimo minuto, per pubblicizzare il lancio di un nuovo prodotto e saggiare le prime reazioni del mercato;
6. raggiungere l’utenza mobile. Eh sì, perché il Pay per Click non funziona solo sui computer desktop o sui laptop. Anzi, negli ultimi anni ha cominciato a mostrare ottimi risultati anche per tutti quegli utenti che si collegano via smartphone e tablet, proprio grazie al principio di geolocalizzazione degli annunci summenzionato;
7. ampliare gli shoppers del nostro e-commerce. Per chi ha uno shop online, infatti, e vuole vederlo crescere, il PPC è uno degli strumenti di marketing essenziali. La forte crescita dell’e-commerce nel nostro Paese, che fa segnare cifre da capogiro, non può certo avvenire spontaneamente! Serve
Qualche dato veloce per farci un’idea: se è vero che l’investimento in pubblicità online è un dato sempre in crescita bisogna specificare che da solo il Keyword Advertising catalizza circa il 60-65% di tutta la spesa complessiva (e questo solo nella prima metà del 2014!). Inoltre, importanti studi di settore sulle tematiche di eye tracking evidenziano che i luoghi della pagina dove il motore di ricerca posiziona le inserzioni sono tra quelli che vengono visti maggiormente dall’utente che naviga in rete. Cosa significa questo? In sostanza, visibilità gratuita: anche se l’utente non clicca sui nostri annunci direttamente, il nostro brand, prodotto, sito viene comunque visto in cima alla pagina (la solo pubblicazione nella pagina di un annuncio viene definita “impression”). Il tutto senza spendere un solo euro!
Come si comincia? Come pianifico le mie campagne Keyword Advertising?
Il Pay per Click sembrerebbe dunque una passeggiata. Tuttavia, dietro alla teoria, si cela una pratica piuttosto irta di pericoli per l’inserzionista inesperto. Infatti è facile rischiare di sperperare tutto il budget disponibile in keyword troppo competitive, oppure lasciarsi trasportare dall’estro creativo e scrivere annunci troppo fantasiosi che, poi, rischiano di non essere nemmeno visti. Se si vuole ottenere dei risultati occorre dedicare tempo a questo lavoro, saper svolgere analisi accurate, comprendere a fondo i meccanismi più intimi di questo canale marketing. Prima di intraprendere in modalità fai-da-te un’iniziativa che può risultare in un nulla di fatto è meglio consultare una web agency che sia in grado di darci un obiettivo alla nostra portata, minimizzando l’investimento e massimizzando il ritorno. Infatti per ottenere il meglio da questa attività occorre effettuare analisi di mercato dedicate, ottimizzare le pagine di destinazione (i siti ai quali i nostri annunci puntano) e saper perfezionare e monitorare con cura le inserzioni… insomma, bisogna saper creare campagne di Pay per Click performanti!
Il PPC è quindi una leva molto potente del marketing mix, che può rivelarsi efficace anche quando non raggiunge lo scopo prefissato. Tuttavia, per farla funzionare correttamente, serve dedizione, competenza ed esperienza.