La velocità di caricamento di un sito o di una pagina web (soprattutto da dispositivo mobile) è un fattore molto importante per la corretta fruizione dello stesso e per il suo posizionamento su Google. Per questo motivo, in fase di progettazione e realizzazione di un sito web, bisogna prestare particolare attenzione alla sua velocità.
Qualora invece il sito web sia già stato realizzato, per migliorarne le performance e posizionamento, bisogna ottimizzarlo affinchè diventi veloce. Per questo motivo, uno dei controlli che non può mancare in fase analisi e di Seo Audit tecnico, è proprio la verifica della velocità di caricamento delle pagine web e l’ottimizzazione dei core web vitals.
Ma cos’è esattamente la velocità di caricamento di una pagina web? Non è altro che il tempo necessario affinché il contenuto di una pagina, venga scaricato dal server e reso disponibile nel browser utilizzato dall’utente.
La velocità di un sito web può essere influenzata da un elevato numero di variabili, alcune di esse sono ottimizzabili anche in fase successiva allo sviluppo e altre no. Bisogna quindi fare attenzione alla velocità soprattutto in fase di creazione.
Esistono poi alcuni aspetti che esulano dalla velocità dell’applicazione, infatti anche un sito web perfettamente ottimizzato lato velocità può risentire di device, connessione e browser poco performanti utilizzati dagli utenti.
In questo articolo andremo ad analizzare gli aspetti principali da considerare per ottimizzare la velocità di un sito web e per avere un buon tempo di caricamento delle pagine. Andiamo!
Perché la velocità del sito internet è così importante
Semplicemente perché, tempi di caricamento superiori, hanno un effetto sfavorevole sulla frequenza di rimbalzo, che risulta aumentare del 32% quando il tempo di caricamento di una pagina aumenta da 1 a 3 secondi e del 106%, quando il tempo di caricamento di una pagina aumenta da 1 a 6 secondi (dati forniti da Google).
Se volete approfondire l’argomento, di seguito trovate la pagina della guida di Google Search console che spiega in modo dettagliato come verificare lo stato dei “core web vitals” o “segnali web essenziali” tramite questo strumento.
Inutile dire che, in questo caso, l’aumento della frequenza di rimbalzo si traduce nella difficoltà o impossibilità da parte degli utenti di raggiungere o di navigare il sito e che quindi “rimbalzano” e lo abbandonano prima di averlo visualizzato o subito dopo.
La conseguenza di tutto questo, soprattutto per chi ha creato un sito web professionale e fa un business online, sarà una diminuzione drastica delle visite, quindi dei possibili contatti e delle vendite.
Ovviamente anche il posizionamento del sito su Google ne risentirà, infatti, da luglio 2018, Google ha reso la velocità di caricamento delle pagine web un fattore di ranking sui dispositivi mobili. Questo significa che (a parità di altri fattori) un sito veloce si posizionerà meglio rispetto ad uno più lento, semplicemente perché la classifica delle SERP è organizzata dai motori di ricerca in modo tale da mostrare prima i risultati migliori.
Verifica la velocità del sito web: fai il test
Quindi all’opera! Se vuoi migliorarne le prestazioni, devi testare la velocità del tuo sito web. Per farlo esistono diversi tool che permettono un’analisi di velocità del sito evidenziandone le cause e le possibili soluzioni. Vediamo alcuni test possibili.
Test della velocità sito web con Google
Il tool più utilizzato per verificare la velocità di un sito web è PageSpeed Insight di Google, il test messo a disposizione direttamente da Mountain View per mettere in evidenza gli effetti della velocità sull’esperienza dell’utente suggerendo eventuali correzioni da apportare per ottimizzare le performance.
Basta inserire l’URL del dominio del sito che vuoi analizzare e attendere il report dettagliato
che include come prima cosa la valutazione dei segnali web essenziali sulla base dei dati raccolti nei 28 giorni precedenti, sia per il mobile che per il desktop.
In più una serie di opportunità di miglioramento attuabili e i rispettivi risparmi di tempo nel caricamento stimati per ogni azione eseguita.
Misurare la velocità del sito con altri tool
Oltre allo strumento messo a disposizione da Google, esistono altri strumenti online che è possibile utilizzare per verificare la velocità di caricamento del tuo sito.
GTmetrix
Anche GTmetrix ti permette di valutare come si comporta il tuo sito, rivela perché è lento e ti aiuta a scoprire opportunità di ottimizzazione.
Pingdom
Funzionamento simile anche per Pingdom.
Lentezza del sito: gli errori più comuni e le possibili soluzioni
A questo punto dopo aver effettuato il controllo della velocità del sito web, se effettivamente si riscontra lentezza bisogna intervenire.
Prima però di analizzare le principali problematiche che possono causare lentezza di caricamento del sito, è giusto dire che in molti casi, nonostante lo sforzo per migliorare i punteggi di ottimizzazione, i risultati non sono eccellenti.
In alcuni casi, soprattutto se la versione del cms utilizzato e il tema grafico sono obsoleti, e sono stati utilizzati plugin/compositori pieni di Javascript e Css che appesantiscono l’applicazione, conviene riscrivere completamente il sito con una tecnologia più moderna.
Nel caso di WordPress consigliamo di utilizzare un tema leggero che si adatti bene all’utilizzo di Gutemberg, il nuovo editor a blocchi di WordPress. Questa abbinata consente di sviluppare siti con ottime prestazioni e facili da aggiornare.
Vediamo comunque le problematiche più comuni e le possibili soluzioni.
Web Hosting di scarsa qualità
La qualità del servizio hosting scelto influirà molto sulle prestazioni di velocità del tuo sito.
Spesso, soprattutto in fase di startup, si prediligono soluzioni hosting più economiche, ma alla lunga questa strada più che una reale garanzia di risparmio, può diventare un freno alla crescita del sito.
Quando si parte da zero, la soluzione di un hosting condiviso è la più comune, ma questo significa condividere spazio e risorse del server ospitante con altri siti, e se uno di questi riceve più traffico del previsto, può generare lentezza al tuo (oltre ad altri eventuali problemi di sicurezza). Avere un hosting dedicato, però, è una soluzione costosa.
Quindi, che fare? Non valutare il prezzo come unica leva per la scelta, informati bene, leggi le recensioni di chi sta utilizzando quel servizio e (se necessario) chiedi parere a un esperto partendo dalle caratteristiche specifiche del servizio di hosting.
Fatta questa doverosa premessa, è sempre importante comunque valutare l’hosting in base alle reali necessità, se il sito è di dimensioni ridotte e il volume di traffico non troppo elevato, si può tranquillamente optare anche per un hosting condiviso, magari valutando e testando bene il tipo di servizio offerto.
Mancanza di caching
L’ottimizzazione della cache riduce i tempi di caricamento delle pagine.
Si tratta del salvataggio delle copie richieste dall’utente del contenuto del sito, soprattutto quelli multimediali, consente di memorizzare immagini e video e visualizzarle in tempi minimi.
Esistono diversi plugin che aiutano nell’ottimizzazione della cache del sito. Se utilizzi WordPress, ad esempio, puoi testare WP Rocket, Wp Fastest Cache o Autoptimize che, oltre a un’ottimale gestione della cache, ti semplificano la vita in altri fattori che influenzano sulla velocità: la minimizzazione dei codici CSS e JS su tutti, che affronteremo a breve.
Anche l’utilizzo di una rete CDN (Content Delivery Network) può aiutare ad accelerare i tempi di caricamento per tutti i visitatori. Approfondisci qui.
CSS e JavaScript non minimizzati
Eccoci, come anticipato, minimizzare i codici CSS e JavaScript (anche utilizzando i plugin citati sopra) dona effetti benefici.
Comprimere i fogli di stile ti permetterà di avere meno informazioni da caricare all’avvio della pagina e di conseguenza maggiore velocità.
In questo senso, nel caso in cui il tuo sito sia stato costruito con un CMS (scelta molto probabile), bisogna fare molta attenzione alla scelta del template, perché se si prediligono temi pieni zeppi di “elementi grafici belli da vedere” è molto probabile che questi renderanno più pesante il sito.
Less is more. Elimina tutto ciò che non è necessario e prediligi template puliti e minimali.
Immagini non ottimizzate
Poi c’è il capitolo immagini. Le immagini svolgono spesso un ruolo importante nel percorso dell’acquirente online, basti pensare agli e-commerce, senza foto sarebbero quasi inutili.
Ma allo stesso tempo le immagini se non ottimizzate possono portare effetti negativi sulla velocità del sito.
Cosa si intende quindi per immagini ottimizzate per il web?
Dimensioni, formato e risoluzione: riduci tutto all’osso. Arriva al giusto compromesso tra peso e qualità dell’immagine, senza mostrare contenuti sfocati, è chiaro, ma minimizzando al massimo possibile la grandezza e la risoluzione per non appesantire il sito.
Photoshop può aiutarti: ha una funzione di export dedicata esattamente a questo scopo, ma può rivelarsi molto dispendioso in termini di tempo ed energie.
Esistono invece plugin o servizi online che semplificano il lavoro di ottimizzazione delle immagini in formati più moderni e performanti. Uno dei più famosi e utilizzati è Shortpixel, copia le immagini sui propri server, le ottimizza in formato Webp e le sostituisce a quelle presenti nel sito, mantenendo gli originali, jpg, png o gif salvate.
Altri accorgimenti
Ogni caso è specifico, gli strumenti consigliati nei paragrafi precedenti ti aiuteranno a individuare le problematiche tipiche della lentezza del sito, le più comuni le abbiamo viste, ma ci sono altri accorgimenti finali che potrebbero sfuggire ai tool, ma che possono avere un peso.
Ad esempio ci sono siti che utilizzano troppi plugin, spesso inutili. Se ti accorgi che un plugin non è effettivamente determinante, eliminalo! Sta creando più danni che benefici.
Oppure anche caricare video direttamente nel CMS appesantisce di molto il sito o avere link in uscita non funzionanti nelle immagini rallenta il caricamento.
Quindi? Vuoi migliorare la velocità del tuo sito web? Fai un test, analizza le possibili ottimizzazioni e agisci: un sito lento non piace a nessuno.
Se invece vuoi essere assistito da professionisti in questa mansione, contattaci per una consulenza sul tuo sito, ti forniremo la migliore soluzione possibile.