È arrivato il nuovo Google Trend, la piattaforma firmata Big G che permette di analizzare le tendenze di ricerca in ogni singolo paese (o regione), stimando i volumi di traffico per parole chiave. Questo servizio gratuito si rinnova non solo nella grafica e nell’interfaccia, ma propone alcune interessanti novità.
Che cos’è e a cosa serve Google Trend
Erede del servizio Google Insight for Search, Trend nasce ufficialmente nel settembre del 2012. Il suo scopo principale è quello di mostrare cosa viene cercato maggiormente nel mondo, mostrando una sorta di “classifica” delle search effettuate; è possibile scoprire quali sono i trend di ricerca negli Stati Uniti, così come in Italia e in altri ventisei paesi del mondo, approfondendo anche le regioni dove vengono effettuate le ricerche. Con appositi grafici possiamo anche visualizzare l’andamento di determinate keywords nel tempo, selezionando l’intervallo temporale che desideriamo, e confrontare diverse chiavi contemporaneamente. Fatto 100 il massimo delle ricerche per una determinata parola chiave è possibile scoprire come si comportano le altre chiavi in proporzione, quante ricerche sul totale vengono effettuate in determinate aree geografiche e le ricerche correlate alle keywords cercate.
Uno strumento, quindi, che permette di tracciare l’andamento di determinati argomenti nell’insieme delle query e che consente di prevedere come si comporteranno nel breve-medio periodo le chiavi di ricerca associate, sia dal punto di vista temporale, sia in ottica geografica; non stupisce, quindi, che una modifica al servizio Google Trend attiri l’attenzione degli addetti al web marketing!
Cosa è cambiato
Fino ad oggi Google Trends restituiva risultati relativi a qualche giorno prima, ovvero non in real time. Potevamo avere informazioni sulle tendenze fino a qualche giorno prima, mentre oggi il servizio Google Trends offre dati in tempo reale sulle query inserite dagli utenti. Non solo, ora è possibile tenere traccia in tempo reale di tutto quello che accade nel mondo, dal mondo finanziario a quello sportivo, dai programmi televisivi alle notizie di cronaca.
Inoltre c’è un’importante novità rispetto al passato: Google Trends non si limita più a tenere in considerazione i soli termini inseriti all’interno del motore di ricerca, ma amplia le basi di dati disponibili includendo anche le query effettuate su Google News e YouTube. Ciò si traduce, in un mondo interconnesso via mobile, nella possibilità di pianificare campagne di Keywords Advertising che tengano conto anche delle ricerche che avvengono nel settore del giornalismo o sul video social network più famoso e utilizzato del mondo.
Infine è possibile scaricare interi dataset relativi a specifici argomenti – attraverso la piattaforma GitHub –, mentre restano invariati gli altri strumenti che consentono di monitorare l’andamento delle chiavi di ricerca nel tempo e la loro distribuzione geografica.
Ovviamente la restituzione di dati in tempo reale del nuovo Google Trend aiuterà a pianificare con maggiore rapidità e precisione le campagne di Pay per Click e Display Advertising, mentre resta da scoprire l’evoluzione dell’apertura del servizio al mondo delle news, anche se Google ha già recentemente mostrato diversi segnali di interesse per il mondo delle notizie e della carta stampata.