Se sei atterrato/a su questa pagina, sicuramente hai voglia di dare una marcia in più al tuo business e stai considerando la pubblicità su Google Adwords.
Sei nel posto giusto. Continua a leggere.
Google AdWords: che cos’è?
La piattaforma di advertising Google AdWords (rinominata Google Ads) è stata introdotta nel 2000: la sua essenza non è cambiata negli ultimi due decenni, ma le sue funzionalità sono in continua evoluzione.
Non importa quanto sia piccola o grande la tua attività, la pubblicità su Google AdWords, se impostata correttamente, porterà notevoli vantaggi alla tua impresa, rendendoti visibile a chiunque abbia bisogno del tuo prodotto o servizio.
Google Adwords è una piattaforma pubblicitaria pay-per-click (PPC) che offre agli inserzionisti diverse tipologie di campagne per raggiungere gli utenti a secondo dei propri obiettivi:
- Campagne sulla rete di ricerca
- Campagne sulla rete display
- Campagne Shopping
- Campagne Video
- Campagne per App
- La Rete di Ricerca di Google ti consente di mostrare i tuoi annunci pubblicitari agli utenti che stanno attivamente cercando le parole chiave che hai selezionato e inserito nella campagna; gli annunci potranno comparire su Google o se selezioni l’opzione sui siti partner che ospitano gli annunci di testo.
- La Rete Display di Google, invece, permette di collocare gli “annunci display” o “banner pubblicitari” su siti Web visitati dal tuo target audience.
Questo tipo di campagne nella maggior parte dei casi serve per posizionare nella memoria degli utenti il brand della tua azienda e spesso anche per andare a sollecitare una domanda latente riguardante un tuo prodotto/servizio.
A volte, infatti, gli utenti non sanno cosa vogliono fino a quando non lo vedono, quindi, gli annunci display possono aiutarti a metterti di fronte a potenziali clienti che potrebbero non arrivare mai alla tua azienda da soli.
Gli annunci display funzionano bene anche per mostrare pubblicità a persone che hanno già visitato il tuo sito nella speranza di farle tornare di nuovo. Questa strategia si chiama retargeting .
- Campagne Google Shopping: se vuoi assicurarti che i prodotti presenti nel tuo catalogo siano visibili quando i potenziali clienti li cercano, non puoi più ignorare Google Shopping Ads.
Prova a cercare qualsiasi prodotto o servizio su Google e ti accorgerai che c’è sempre meno spazio per i risultati organici. Anche gli annunci della Rete di Ricerca vengono spinti sempre più in basso nella pagina.
Perché diciamocelo, gli annunci pubblicitari sembrano molto più interessanti.
Gli annunci Shopping descrivono dettagliatamente il prodotto che vendi: gli utenti, prima di cliccare sull’annuncio vedranno la foto del prodotto, il titolo e il prezzo. In questo modo, otterrai leads più qualificati. Una volta cliccato sull’annuncio, l’utente atterrerà direttamente sul tuo e-commerce e potrà acquistare.
Google Shopping è davvero utile se decidi di vendere prodotti online tramite e-commerce.
Invece di dedicare tempo alla ricerca di parole chiave e ad inventare annunci performanti, Google Shopping farà tutto per te.
Ti basterà fornire le informazioni sui tuoi prodotti tramite un account Merchant Center e creare una campagna Google Shopping.
Fatto questo, il sistema utilizzerà i dati dei tuoi prodotti, associati alle impostazioni della campagna, per creare annunci pubblicitari e pubblicarli su Google posizionandoli proprio lì dove i tuoi potenziali clienti possano vederli quando ricercano il prodotto da te venduto.
Ci sono 3 tipi di annunci Shopping:
- Annunci Shopping Prodotto (creati sulla base dei dati prodotto che hai fornito in Merchant Center)
- Annunci Shopping Vetrina (creati in Google Ads, consentono agli utenti di confrontare vari prodotti e di scegliere quello che preferiscono)
- Annunci Catalogo Locale (questi annunci utilizzano i dati dei feed degli annunci di prodotti disponibili a livello locale incrementando le visite presso i tuoi negozi).
Vantaggi di Google Shopping:
- Richiamo visivo di forte impatto
- Aumentano la qualità dei leads
- Aumento delle conversioni
- Più facili da gestire
- Copertura più ampia
- Benchmarking delle offerte
I costi sono gli stessi che per Google Ads e il principio di funzionamento è sempre quello dell’asta: per questo è fondamentale studiare prima le schede della concorrenza cercando di migliorarle e di fare la differenza, ottimizzando termini e titoli in ottica SEO.
- Campagne Video: non è un segreto che gli utenti consumino con più piacere contenuti video rispetto a quelli testuali. I video sono più divertenti, più comunicativi, si prestano meglio allo storytelling e si ricordano più facilmente. Se aggiungiamo la considerazione che Youtube occupa il secondo posto tra i social network più utilizzati, vale la pena sfruttarne le potenzialità, creando campagne pubblicitarie che raggiungano un grande numero di persone.
Gli annunci video sono un utile strumento per generare traffico sul tuo sito web, incrementare le conversioni, migliorare la brand reputation.
Gli annunci video vengono visualizzati prima o dopo (e talvolta nel mezzo di) video in streaming su YouTube e sulla rete Display di Google, su un sito, sulle applicazioni e nei giochi.
Formati:
- annunci in stream skippabili dopo 5 secondi o non skippabili (max 15 secondi)
- video-discovery (visualizzati da utenti mentre esplorano contenuti su Youtube)
- outstream (pubblicati su siti partner e diponibili solo su mobile e tablet, programmati per far interagire gli utenti)
- bumper (max 6 secondi, non skippabili, utili ad incrementare la brand awareness)
L’addebito per questi annunci è in base alle impressioni (CPM, costo per mille impressioni).
Affinchè le Campagne Video siano efficaci, è sempre bene programmare un piano di marketing definendo obiettivi, target audience e azioni da intraprendere.
- Campagne per app: è indiscutibile che la pubblicità su mobile garantisca una reach più ampia rispetto ad altri device. Raggiungere le persone è più semplice: lo smartphone segue spesso chi lo possiede, non occorre attendere che un utente si colleghi al suo pc per mostrargli i tuoi contenuti, i messaggi sono “confezionabili” su misura in base ai comportamenti del singolo individuo e quindi è più facile creare una “relazione”.
Gli annunci per dispositivi mobili possono essere:
- di testo
- illustrati
- per la promozione di app
- di sola chiamata
Affinchè gli annunci per dispositivi mobili siano efficaci, tieni bene a mente queste strategie:
- utilizza le estensioni per fornire informazioni precise
- indirizza gli utenti agli URL per dispositivi mobili per migliorare l’esperienza dell’utente
- progetta landing pages mobile friendly e ottimizza i contenuti
- rendi cliccabili i tuoi contatti
- testa e ottimizza le pagine di destinazione dei tuoi annunci
- evita che gli utenti navighino senza meta e fornisci link che li portino esattamente dove vuoi
- utilizza le funzioni IF (parametri inseriti in parentesi graffe che vengono sostituiti da un testo quando l’annuncio viene attivato dalla ricerca di un utente, consentendo di personalizzare l’annuncio in base alla ricerca). Per ulteriori informazioni clicca qui.
Perché Google Adwords? Ecco 10 buoni motivi.
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- È scalabile: se crei una campagna di annunci Google che sta convertendo bene, aumentando il tuo budget, i tuoi lead e i tuoi profitti aumenteranno di conseguenza. Ciò rende Google Ads uno strumento estremamente utile per le aziende che possono cominciare ad investire con un piccolo budget, aumentandolo man mano che le campagne iniziano a performare positivamente.
- È misurabile: Google Ads fornisce tonnellate di metriche che ti consentono di vedere a livello minuzioso cosa funziona e cosa no. Puoi determinare abbastanza rapidamente se le tue campagne stanno sprecando budget o restituendo un ritorno sull’investimento positivo (ROI).
- È flessibile: Google Ads offre tantissime opzioni in modo da poter personalizzare le tue campagne e i tuoi annunci in base alle tue esigenze specifiche, targettizzando in modo preciso e in base ai tuoi obiettivi il pubblico che desideri raggiungere.
- Google AdWords garantisce risultati più veloci della SEO: mentre lavori alla SEO del tuo sito, puoi creare una campagna di annunci di Google e iniziare subito a ottenere impressioni e click. Dato che è così veloce, è anche un buon modo per testare se una determinata parola chiave meriti di essere utilizzata per produrre contenuti.
- Google Ads è più semplice della SEO: ottimizzare un sito web per aumentarne il traffico organico è un attività impegnativa e non a breve termine; servono persone pronte a sfornare costantemente contenuti in ottica SEO, lavorare all’ottimizzazione e alla costruzione di collegamenti esterni. È divertente, creativo e molto gratificante quando iniziano ad arrivare i primi risultati, ma è anche un sollievo sapere che possiamo fare affidamento sul PPC per ottenere lead in modo più rapido.
- Google AdWords ti consente di scalare le SERP (Search Engine Result Page o pagina dei risultati di Google): in media, gli annunci che compaiono sulla prima pagina o in cima ai risultati di ricerca ottengono più click rispetto agli annunci che compaiono su altre pagine o in fondo. Le campagne Adwords, se correttamente configurate, permettono di comparire tra i primi 3 risultati della pagina di Google e quindi di arrivare per primi al potenziale cliente.
- I formati di Google Ads sono più coinvolgenti: Google ha implementato molti nuovi formati di annunci negli ultimi anni, perché gli annunci più brillanti e accattivanti ottengono più click e ciò significa maggiori entrate sia per Google che per l’inserzionista. Un maggiore numero di click – se di qualità – contribuisce a creare un buon ritorno sull’investimento per l’inserzionista.
- Il traffico di Google AdWords potrebbe convertire meglio di quello organico: il traffico di ricerca a pagamento è più mirato e qualificato (grazie alle opzioni di targeting) e le keyword che generano click sugli annunci hanno molta più probabilità di essere di natura commerciale, piuttosto che informativa.
- Google Ads completa i tuoi canali di marketing: il remarketing è un modo particolarmente efficace di utilizzare gli annunci per indirizzare le persone che hanno mostrato interesse per la tua attività. Con il remarketing di Google Ads, puoi tenere traccia dei visitatori del tuo sito Web con un cookie (queste persone potrebbero averti trovato attraverso i social media, il tuo blog, un click sulla pagina di un prodotto da un’e-mail inoltrata, ecc.). Se hai impostato una campagna di remarketing, i tuoi annunci display li “seguiranno” su Internet, in modo che il tuo brand rimanga al primo posto nella loro mente.
- I tuoi competitors usano Google Adwords: fai alcune ricerche sulle parole chiave che ti interessano. I tuoi concorrenti sono probabilmente lì, nei risultati sponsorizzati nella parte superiore della SERP. Puoi permetterti di non esserci?
Cosa accade quando un utente cerca un prodotto o servizio?
Quando un utente cerca un prodotto/servizio, utilizza delle keywords (parole o frasi) e visualizza annunci corrispondenti alla sua ricerca. Fa click su un annuncio per ottenere ulteriori informazioni sul prodotto pubblicizzato e il click porta il visitatore alla pagina di destinazione allegata.
Google esegue sia il conteggio dei click sull’annuncio (addebitando all’inserzionista un costo), sia il conteggio delle impressioni, che misurano il numero di volte che il tuo annuncio è stato visualizzato quando un utente digita una parola chiave specifica.
Con il rapporto tra click e impressioni, si ottiene il CTR (click through rate), che altro non è che la percentuale di click che ha ricevuto il tuo annuncio in base al numero di volte che è stato mostrato. Il CTR è un dato fondamentale per capire quali annunci stanno facendo bene il loro lavoro e quali, invece, no.
Google Adwords: come funziona?
Google AdWords funziona come un’asta. Ogni volta che un utente digita una query di ricerca su Google, parte un asta automatica che in pochi millesimi di secondo – in base a diversi fattori – stabilisce quali inserzionisti pubblicare e in quale posizione.
Gli inserzionisti stabiliscono il budget massimo che sono disposti a spendere per un click, ma non sempre l’offerta più alta vince. Google combina il fattore monetario con un fattore di qualità, al fine di garantire all’utente la migliore esperienza possibile.
Quindi, non sempre vince l’offerta più alta e il tuo costo per click potrebbe essere inferiore rispetto alla tua offerta massima, specialmente se il tuo annuncio ottiene un punteggio di qualità alto.
Il punteggio di qualità – che potete visualizzare aggiungendo l’apposita colonna nella sezione parole chiave della vostra campagna – è una metrica basata sulla pertinenza delle tue parole chiave rispetto ai tuoi annunci e all’esperienza utente sulla tua pagina di destinazione, oltre che alla percentuale di clic prevista.
Ogni parola chiave nel tuo account otterrà il proprio punteggio di qualità. Pertanto, anche due parole chiave all’interno dello stesso gruppo di annunci possono avere punteggi di qualità diversi (che risalgono alla pertinenza di una ricerca che qualcuno sta effettuando).
Dunque, il primo fondamentale fattore è la pertinenza. Google non vuole mostrare agli utenti solo gli annunci del miglior offerente: potrebbero essere annunci non in linea con la ricerca effettuata e quindi non avere un adeguata percentuale di clic in base alle impression.
Preferisce mostrare loro annunci pertinenti e migliori, anche se il costo per click massimo offerto è inferiore. Ciò fa sì che gli utenti siano soddisfatti e tornino ad utilizzare Google per le proprie ricerche.
Inoltre dobbiamo ricordare che annunci non pertinenti spesso non vengono cliccati e come tutti ben sappiamo se l’annuncio non riceve clic, Google non guadagna nulla. Per questo motivo la percentuale di clic prevista sull’annuncio rispetto alle impressioni generate è un elemento importante.
Per l’inserzionista comunque l’aspetto più importante rimane la conversione. Quando parliamo di conversioni di solito intendiamo un nuovo lead o una vendita. Più in generale, significa che l’utente ha compiuto l’azione che volevi che intraprendesse.
Per migliorare ulteriormente il tuo tasso di conversione è possibile utilizzare anche un altro strumento: si chiama retargeting o remarketing. Installando sul tuo sito il tag di remarketing di Google Ads, si ha la possibilità di tracciare l’utente che non effettua subito una conversione e riproporre i tuoi annunci in un secondo tempo per cercare di completare il processo di acquisizione contatto o la vendita.
Riassumendo: ogni volta che il tuo annuncio sarà idoneo ad essere pubblicato, Google AdWords calcolerà il ranking dello stesso, in base all’offerta, alla qualità dell’annuncio al momento dell’asta (valore che comprende il ctr previsto, la pertinenza dell’annuncio e l’esperienza dell’utente sulla pagina di destinazione), al contesto in cui viene eseguita la ricerca(dispositivi, orari etc.) e alle estensioni utilizzate dagli annunci.
Google confronterà il ranking dell’annuncio con quello dei tuoi concorrenti, il tutto in frazioni di secondo, al fine di determinare quanto pagherai e dove verranno posizionati i tuoi annunci.
Il costo per click nel tuo settore potrebbe variare notevolmente in base a:
- la domanda delle persone
- offerte della concorrenza.
Fatte queste doverose premesse, vediamo insieme come approcciarsi alla piattaforma di Google Adwords.
Google Adwords: come configurare le campagne.
Configurare le tue campagne a pagamento su Google è relativamente semplice (e rapido), soprattutto perché la piattaforma ti guida attraverso la configurazione e fornisce suggerimenti utili lungo la strada.
- Una volta che visiti il sito di Google Ads e fai click su “Inizia ora”, conferma le informazioni sulla tua attività commerciale. Registrati utilizzando il tuo account Gmail e utilizza l’indirizzo del tuo sito web per impostare un account. Google aprirà una dashboard con le opzioni di impostazione principali necessarie per attivare l’account. Ricordati di inserire i dati di fatturazione cliccando sulla voce “strumenti” in alto a destra.
- Scegli il tipo di campagna in base all’obiettivo che desideri raggiungere: in questo modo Google andrà ad intercettare gli utenti più predisposti a compiere quel determinato tipo di azione. Il tipo di campagna scelto determinerà il posizionamento dei tuoi annunci e le opzioni e impostazioni che puoi scegliere. Qui sotto trovi gli obiettivi e i tipi di campagna che puoi selezionare, se non hai un obiettivo chiaro puoi anche creare una campagna senza obiettivi:
Nello scegliere il tipo di campagna, ricorda che se hai optato per Google Shopping dovrai prima aver caricato correttamente i tuoi prodotti nel tuo account Merchant Center oltre ad averlo configurato e collegato al tuo account Adwords.
- Adesso, la piattaforma Google Ads ti guiderà passo dopo passo, consentendoti di dare corpo alla tua campagna, definendone la struttura: posizionamento, località, lingue, segmenti di pubblico, budget, metodo di pubblicazione, offerta, rotazione degli annunci. In caso di dubbi, troverai delle spiegazioni dettagliate cliccando sui punti interrogativi accanto alle singole voci o nella guida in alto a destra vicino al tuo account.
Creazione Campagna Adwords: gruppi di annunci e annunci
Nelle campagne search è consigliabile creare tanti gruppi di annunci tante quante sono le categorie di prodotti/servizi che vuoi pubblicizzare. Ad esempio se hai un negozio di elettrodomestici e vendi frigoriferi, lavatrici e televisori, dovrai creare un gruppo di annunci per ognuna di queste categorie.
In questo modo riuscirai a creare gruppi di annunci contenenti parole chiave e annunci pertinenti con le pagine di atterraggio del tuo sito e il ranking dei tuoi annunci e delle tue parole chiave migliorerà.
È arrivato il momento di scegliere le keywords: scegli 10/15 parole chiave con le rispettive varianti per ogni gruppo di annunci. La piattaforma Google Ads ti offre tutti gli strumenti per trovare idee per le parole chiave come ad esempio il Google keyword planner.
Non ti resta che dedicarti alla creazione degli annunci: è consigliabile crearne almeno 3 per ogni gruppo di annunci, in questo modo Google potrà valutare quali sono i migliori e spingerli maggiormente.
Potrai scegliere tra:
- Annunci di testo normali
- Annunci adattabili della rete di ricerca
Non dimenticare di aggiungere le estensioni, informazioni aggiuntive che aiutano a scalare la SERP, in quanto forniscono utili informazioni aggiuntive agli utenti.
Di seguito le principali:
- di chiamata (invita gli utenti a chiamare la tua attività)
- di località (mostra la sede, i dettagli dell’attività, orari, foto, indicazioni stradali)
- messaggio (invita gli utenti ad inviare un sms dall’annuncio)
- callout (aggiungi altro testo all’annuncio per incentivare le conversioni: ad es. “spedizione gratuita”).
- sitelink (collega gli utenti a pagine specifiche del tuo sito)
- snippet strutturati (mostra le info ritenute importanti per gli utenti)
- prezzo (mostra prodotti e servizi con relativi prezzi)
- app (incentiva gli utenti a scaricare la tua app).
Google AdWords: consigli utili
Se non conosci Google Ads, continua a leggere perché ti mostreremo i migliori consigli per gestire al meglio i tuoi annunci pubblicitari.
- Come spiegato in precedenza, Google utilizza il cosiddetto punteggio di qualità per determinare la qualità del tuo annuncio. Ecco perché la pubblicità in sé non è tutto ciò che conta, ma devi anche considerare fattori come la rilevanza e, soprattutto, il vantaggio per il cliente. Inoltre, dovresti curare la tua landing page. Idealmente, dovresti progettarla per essere mobile-friendly, che garantisca una buona esperienza all’utente e che il tuo obiettivo di conversione auspicato sia posizionato in modo tale da spingere il tasso di conversione al massimo.
- Utilizza il Geotargeting: il tuo obiettivo dovrebbe essere quello di avere un buon CTR e un alto tasso di conversione sui tuoi annunci. Per questo motivo, ti conviene impostare il target geografico solo per le località in cui offri il servizio. Questa strategia ti farà risparmiare molti soldi evitando i click gli utenti al di fuori del tuo raggio d’azione. Come già sai, su Google Ads paghi per i click, indipendentemente dal fatto che siano pertinenti o meno. Proprio per questo dovrai fare in modo che a cliccare sui tuoi annunci siano solo le persone davvero interessate a ciò che offri. Con il targeting geografico, puoi anche personalizzare le tue offerte per aree geografiche particolarmente redditizie e aumentarne il tasso di conversione.
- Considera le keyword negative: Google Ads ti consente di aggiungere parole chiave a corrispondenza inversa alle tue campagne e ai tuoi gruppi di annunci. Con le parole chiave a corrispondenza inversa, puoi comunicare a Google di cosa non tratta il tuo annuncio. L’effetto del loro utilizzo è spesso sottovalutato. Sono un metodo efficace per eliminare i costi non necessari. Le parole chiave a corrispondenza inversa consentono di risparmiare denaro in due modi: riducendo il numero di parole chiave e click non necessari e aumentando il punteggio di qualità dell’annuncio rendendolo più pertinente. Ciò significa che puoi ridurre la tua spesa e pagare mediamente meno per i click, ottenendo risultati uguali o migliori.
- Testa, testa, testa: non importa quanta conoscenza pensi di avere, nulla funziona nel marketing online senza test. Gli esperti di marketing testano tutto ciò che può essere testato. Non dare nulla per scontato e metti in discussione tutto. Testa parole chiave, gruppi di annunci, aree geografiche e modifica il tuo messaggio il più spesso possibile fino a scoprire quale combinazione è la più performante.
- Rivolgiti agli esperti: impostare una campagna non è difficile, ma ottenere risultati soddisfacenti e costanti non è un gioco da ragazzi. Per la gestione di campagne AdWords affidati a consulenti esperti, in grado di sfruttare al massimo le infinite potenzialità della piattaforma Google Ads e fai prendere il volo alla tua attività!
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